10 dicembre 2017

Assaggi. Lo Sforzato che riposava in cantina.



Oggi è stato il tuo turno. Sei nato nel 2002 e io ti ho preso durante una visita in cantina, a Palazzo Salis in Tirano, così tanti anni fa che non lo ricordavo quasi.
Una cantina antica, fra le prime a mettere in bottiglia i propri vini sul finir del 1800, dal passato glorioso e dai molti successi, merito anche di Claudio Introini, enologo importante. Ma le cose nei primi anni del XXI secolo stavano già cambiando e adesso... 
Un indizio: sito in costruzione. 
Torniamo alla mia storia. Al tuo debutto in società, nel 2006 le Guide ti avevano premiato: 5 grappoli la Duemilavini e 3 bicchieri la Gambero+Slow Food. Le aspettative erano alte quando ti ho messo a riposare nella mia cantinetta. 
Oggi non mi hai deluso, la sfumatura granato brillante nel calice mi ha fatto sorridere. All'inizio è arrivata la marasca, dolce, intensa, eterea. Nel tempo di un pranzo, un sorso dopo l'altro, è stata raggiunta da spezie dolci, tabacco e cacao, in equilibrio e alternanza con la frutta rossa, matura e in confettura. Elegante, ancora fresco, succoso e lungo. C'era tutto, non era scappato niente. Era il tuo momento e me lo sono goduto.

Sforzato di Valtellina DOCG CANUA 2002 
Conti Sertoli Salis (14,5%)

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